Il Cammino dei Monasteri di San Francesco di Paola fa tappa alla Sambucina

Luzzi, Sambucina 11 marzo 2023
Album Foto (telefoniche)

Per info: https://www.ilcamminodisanfrancesco.it/via_dei_monasteri.html

Cammino dei Monasteri di San Francesco di Paola, prima tappa a piedi da Pedace a Spezzano della Sila

Video grezzo realizzato con telefonino in data 9 marzo 2023
Album foto (telefoniche)
Inaugurazione Cammino dei Monasteri di San Francesco di Paola (Paola, Paterno, Spezzano, Corigliano). 
Tappe: Paola, Paterno, Cosenza, Pedace, Spezzano della Sila, San Pietro in Guarano, Rose, Acri, Luzzi, Corigliano.
Da giovedi 9 a domenica 12 marzo 2023.

Il video e le foto si riferiscono alla tappa a piedi da Pedace a Spezzano Sila.

Per info: https://www.ilcamminodisanfrancesco.it/via_dei_monasteri.html

Muoversi con gusto 2022, un video che riassume per immagini le escursioni e le iniziative fatte

Aiello Calabro, ecco la “farza” di Carnevale 2023

A farza ‘e Carnelevaru” (che si è svolta nel pomeriggio di sabato 18 febbraio 2023 in piazza Plebiscito), si portava per le campagne aiellesi, casa per casa, “in cambio” di un bicchiere di vino, soppressate o salsicce, pezze di formaggio e uova. Il gruppo era composto da diversi personaggi che andavano in giro in fila uno dietro l’altro. Capofila era Pulicinella. «Il suo compito, una volta che il gruppo arrivava nelle vicinanze dell’abitato – spiega Bruno Chiarello, che ha riproposto questa farsa di una volta -, era di staccarsi e correre, facendo suonare i campanacci che aveva legati alla cintura, fino ad arrivare in una casa e tentare di entrarvi per infilzare “cullu spitu” (punteruolo di ferro a forma di spada) la soppressata che di solito era appesa all’entrata, e ritornare, contento di aver trovato la porta aperta, al gruppo più volte, finché tutti non fossero arrivati». Poi, veniva Carnevale, il secondo della fila. Seguivano due gendarmi vestiti in divisa che fingevano di arrestare Pulicinella e Carnevale per gli scherzi che compivano. E poi la coppia di sposi, tallonata dal prete e dal sagrestano; una signorina ed un giovanotto che dovevano invitare a ballare le persone che incontravano; una donna incinta che aveva il compito di fingere di avere le doglie; il vecchio e la vecchia, che arrivavano ultimi e raccoglievano fasci di legna che trovavano nelle vicinanze dell’abitazione per portarli al focolare, dove finivano per cadere; quindi il dottore che li visitava insieme con l’infermiera; e quindi, il “porta sacco” che ammassava le offerte di cibo, e il suonatore di organetto. Alla fine del giro, si chiudeva la giornata con una grande tavolata, festeggiando fino a notte inoltrata. 
Una “farza” – spiega Gisa Guidoccio della “Compagnia Teatrale Aiellese che collabora con la Proloco nell'organizzazione – che altro non è che la «rievocazione delle fasi della vita in chiave carnascialesca. Il matrimonio (zitu e zita), il parto (fimmina prena), la giovinezza (giovanotto e signorina), il tramonto (u viecchjiu e la vecchjia), insieme agli imprevisti della vita (Carnevale e Pulicinella arrestati dai carabinieri)».

Vedi anche: ‘A Farsa de Carnelevaru 2023, appuntamento ad Aiello Calabro sabato 18 febbraio

23 dicembre 1961, la tragedia della Fiumarella

Video del 22 dicembre 2011
"Era il 23 dicembre 1961, un convoglio, costituito da una motrice e da un rimorchio, delle Ferrovie Calabro Lucane (ora Ferrovie della Calabria, una linea ferroviaria a scartamento ridotto costruita nel 1926 che collega Cosenza a Catanzaro) partito alle 6,15 dalla stazione di Soveria Mannelli, all'uscita di una galleria che precede il ponte sul torrente Fiumarella, alle porte di Catanzaro, deraglia, rompendo il gancio di trazione il rimorchio precipita dal ponte sul greto del fiume, dopo un salto di oltre 40 metri.
Muoiono 71 passeggeri, molti dei quali studenti che si recavano in città per l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie".

QUI il servizio della RAI Calabria del 17 dicembre 2022