Serra, restaurata la Madonna Addolorata

SERRA D’AIELLO – Restaurata la pregevole statua lignea della “Pietà”, meglio conosciuta come Madonna Addolorata (o dei Grilli) che si venera a Serra D’Aiello (Cs).

L’intervento conservativo-estetico della scultura lignea policroma, custodita nella chiesa dell’Immacolata Concezione della cittadina, appena eseguito, è stato possibile, come ci è stato riferito, «grazie all’impegno non solo dell’Associazione Culturale “Progetto Vignali”, promotrice di tale iniziativa in virtù di un accordo preso con la nostra Parrocchia San Martino Vescovo in data 12 marzo 2013, ma anche grazie alla collaborazione di alcuni ragazzi e ragazze del paese, e di tutto il Popolo di Serra molto legato al culto mariano».

Il culto per la Madonna Addolorata o dei Grilli, che si festeggia il 10 e l’11 di maggio di ogni anno, risale al 1785. Secondo la tradizione, in quel tempo, le campagne della Serra e della Marina, l’odierna Campora S. Giovanni, furono invase da cavallette che stavano per  danneggiare seriamente il raccolto di tanta gente. Il popolo allora – tramandano i racconti popolari – ricorse alla Madonna che fu portata in processione per le campagne insieme a San Martino Vescovo, protettore della cittadina. Al passare della Santa Vergine le cavallette perirono e quell’anno il raccolto del grano fu abbondantissimo. E così, dall’anno successivo, ovvero dal 1786, ogni 10 e 11 maggio si ricorda il miracolo ricevuto.

A questa bella iniziativa di impegno civico verso il patrimonio culturale, ci auguriamo possa seguire anche, per esempio, il restauro della pala d’altare “Nostra Signora della Concezione”, custodita anch’essa nella chiesetta dell’Addolorata. L’opera è un pezzo pregiato, che mostra preoccupanti segni di deterioramento, ed è attribuita ad un pittore della scuola di Luca Giordano, forse Giuseppe Simonelli (1650-1710).

Serra D’Aiello. Appuntamento il 10 e l'11 maggio con la Madonna dei Grilli

SERRA D’AIELLO – Appuntamento, per martedì e mercoledì prossimi, con i festeggiamenti in onore della Madonna Addolorata, conosciuta anche come “Madonna dei Grilli”.

Risalente al 1785, il culto mariano è molto sentito nella Comunità Serrese. Secondo la tradizione, in quel tempo avvenne un miracolo compiuto dalla Madonna: le campagne di Serra e della Marina, dove oggi sorge Campora San Giovanni, furono invase da cavallette che stavano per  danneggiare seriamente il raccolto di tanta gente. Il popolo allora – tramandano i racconti popolari – ricorse alla Madonna che fu portata in processione per le campagne insieme a San Martino. Al passare della Santa Vergine le cavallette perirono e quell’anno il raccolto del grano fu abbondantissimo. Dall’anno successivo, ovvero dal 1786, ogni 10 e 11 maggio i Serresi rinnovano i voti di fede verso la Madonna.

Programma religioso e civile. Martedì 10 maggio – alle 9 S. Messa; alle 15, giochi popolari in piazza del Popolo; ed alle 19.30, S. Messa e a seguire, fiaccolata.

Mercoledì’ 11 maggio – alle 9 e alle 16.30, S. Messe. Seguirà la Processione, accompagnata dalla Banda Musicale Città di Serra d’Aiello. In serata, spettacolo musicale “Luna Nova”  Tarantabella tour 2011 in Piazza Palermo. Ed al termine, spettacolo pirotecnico.

Serra D’Aiello (Cs). Salviamo la pala d'altare settecentesca “Nostra Signora della Concezione”, attribuita alla scuola di Luca Giordano

SERRA D’AIELLO – La pala d’altare “Nostra Signora della Concezione”, su cui è effigiata l’Immacolata con angeli, custodita nella chiesetta dell’Addolorata, mostra preoccupanti segni di deterioramento. A lanciare l’allarme sono alcuni cittadini e cultori d’arte che hanno a cuore i beni culturali di Serra D’Aiello, piccolo paesino della provincia di Cosenza, sede peraltro di un Antiquarium e di un parco archeologico, dove si conservano reperti della mitica città di Temesa.

La pala, il pezzo più pregiato all’interno del luogo di culto intitolato all’Addolorata, con una bella cornice lignea intagliata e dorata settecentesca, si riteneva fosse stata dipinta da Francesco Solimena, meglio noto come l’Abate Ciccio, o, addirittura da Luca Giordano. «Con buona pace di tutti – evidenziava lo storico Rocco Liberti in un articolo di qualche anno fa -, una siffatta tela era lavoro di Giuseppe Pascaletti di Fiumefreddo Bruzio, allievo del Solimena, che a sua volta era stato alla scuola di Giordano». Ancora oggi, però, l’attribuzione precisa dell’opera è incerta. La critica recente ha tuttavia avanzato l’ipotesi che a dipingere la tela fosse stato un giordanesco, forse Giuseppe Simonelli (1650-1710). Anche per Mario Panarello, apprezzato storico dell’arte, l’opera di Serra D’Aiello  – che cita ne “L’Immacolata in Calabria nella pittura e nella scultura dalla fine del Cinquecento agli inizi dell’Ottocento” (2008) – è di un giordanesco importante.

Quello che pare certo, al momento, è che la tela – tanto più perché si tratta di una pregevole opera d’arte – dovrebbe essere restaurata. A chi di competenza le opportune azioni.

Serra D'Aiello. Il 10 e l'11 maggio, dal 1786, si rinnova la devozione alla Madonna dei Grilli

SERRA D’AIELLO – Il 10 e l’11 maggio, la Comunità Serrese celebra i festeggiamenti in onore della Madonna Addolorata, conosciuta anche come “Madonna dei Grilli”.

L’appuntamento si ripete oramai dal 1785, anno in cui, secondo la tradizione, avvenne un miracolo compiuto dalla Madonna. In quel tempo, le campagne di Serra e della Marina, dove oggi sorge Campora San Giovanni, furono invase da cavallette che avrebbero danneggiato seriamente il raccolto di tanta gente. Il popolo allora – tramandano i racconti popolari – ricorse alla Madonna che fu portata in processione per le campagne insieme a San Martino. Al passare della Santa Vergine le cavallette perirono e quell’anno il raccolto del grano fu abbondantissimo. Dall’anno successivo, ovvero dal 1786, ogni 10 e 11 maggio i Serresi rinnovano i voti di fede verso la Madonna.

Programma religioso e civile. Lunedì 10 Maggio, funzioni religiose alle  10 e alle 18, in quest’ultima avverrà la “Calata” della Statua della Vergine che lungo una gradinata dall’altare maggiore scende verso il Popolo. A seguire, fiaccolata per le vie del paese accompagnata dalla Banda Musicale “Città di Serra D’Aiello”. Per martedì 11, previste per le 9 e le 16 (con Calata) le Sante Messe; poi Solenne Processione per le vie del paese accompagnata dalla Banda Musicale cittadina e il volo dei tradizionali “Palloni aerostatici”.

Per il programma civile, lunedì alle 15 “Giochi popolari” e alle 22 “karaoke”; mentre per martedì 11, alle 22 è in calendario il concerto dei “Beat Regeneration”, e quindi il tradizionale ballo sulle note della tarantella del “ciuccio”, costruito con canne, carta velina e petardi. Sul finale, estrazione della riffa con premi a sorpresa.

Istituto Papa Giovanni XXIII. Quattro casse in un loculo

Fonte Il Quotidiano 6 febbraio ’10