Patrono di Aiello Calabro (Cs), sec. III
San Geniale, sebbene non incluso nel martirologio cristiano, è un martire del terzo secolo, che sotto Diocleziano diede la vita per affermare i valori della sua giovane fede. Le sue reliquie, conservate nella catacombe di S. Lorenzo in Roma, vennero donate per intercessione del cardinale Cybo alla universitas aiellese di cui la sua famiglia era feudataria. La cassetta con le ossa, ed un’ampolla di sangue, giunsero ad Aiello nel 1667, il 26 di luglio, e furono custodite nel monastero degli Osservanti. Dal 6 maggio 1668, domenica, con la verifica dei sigilli della cassetta, alla presenza dell’inviato del vescovo di Tropea, venne acclamato dal popolo aiellese come patrono della città.
Da allora, la tradizione del culto si perpetua ogni anno nella prima domenica di maggio. E dal 1783, anno del terremoto, per lo scampato pericolo, in segno di ringraziamento, di penitenza e di devozione, anche come ex voto, il 5 di febbraio. (Fonte Bruno Pino)
Nel cielo di maggio le piccole mongolfiere annunciano che ad Aiello Calabro, la prima domenica del mese, c’è festa per il Santo protettore, San Geniale. Il culto è antico. È il 6 maggio del 1668 quando ha inizio alla presenza del vicario generale della Diocesi di Tropea. «Una sola fu allora la voce, che uscì dalla bocca dello intero popolo di Aiello “Ecco il nostro Protettore”. Da quel giorno – ci ricorda Scipione Solimena nel suo libro sul Patrono – la fiducia degli Aiellesi verso il Santo miracoloso giammai è venuta meno». Dalle Reliquie del martire che diede la giovane vita durante le persecuzioni diocleziane per testimoniare l’Evangelo, custodite in una cassettina, sotto il busto settecentesco, pregevole scultura settecentesca di fattura, si irradia per i fedeli devoti la speranza. I fotogrammi della lunga giornata festosa, che si tiene la prima domenica di maggio, imprimono nella pellicola della memoria i momenti più significativi. La solenne celebrazione eucaristica, alla presenza delle autorità locali, che a inizio cerimonia offrono al Patrono il cero pasquale e simbolicamente le chiavi della città in argento che qualche anno fa furono forgiate dall’artista orafo Aiellese Pasquale Bruni. Il prosieguo della giornata è scandito dalla processione per il paese con la sacra effige accompagnata dalla banda musicale. Alle finestre e ai balconi, come tradizione vuole, le coperte che una volta si facevano in casa col telaio; mentre i palloni colorati curati dalla Pro loco si librano verso un cielo caldo di primavera. Come capita da qualche anno, la seconda parte della festa, non meno importante, è nel pomeriggio. Santa Messa di Ringraziamento, officiata dal parroco di S. Maria Maggiore, e quindi lo spettacolo. E ancora festa intorno, con i sapori e i profumi degli stand di prodotti locali.
Il Sacro in Calabria, prima puntata su “Il Martire Bambino“, a cura dello storico dell’arte Gianfrancesco Solferino, andata in onda venerdì 5 maggio 2023 alle 21 (in replica domenica 7 maggio alle 8.30 e anche successivamente)
Il Sacro in Calabria, prima puntata su “Il Martire Bambino“, a cura dello storico dell’arte Gianfrancesco Solferino, andata in onda venerdì 5 maggio 2023 alle 21 (in replica domenica 7 maggio alle 8.30 e anche successivamente).
Cliccando sull’immagine si potrà rivedere o vedere il documentario dal sito di LaC Tv.
Ringrazio Gianfrancesco per questo interessante, ben fatto, commovente contributo ad Aiello Calabro e al suo Santo Patrono San Geniale.
Grazie al Parroco padre don Jean Paul Mavungu; grazie all’architetto Dina Caligiuri per i suoi studi su Barbalonga; grazie a Teresa Solferino Pagliaro, per la testimonianza; grazie a Maria Antonietta Capicotto per la solenne colonna sonora; grazie a Bruno Chiarello per le immagini fornite; grazie all’Amministrazione comunale; grazie alla troupe di Lac Tv; grazie a chi eventualmente ho dimenticato di citare; e grazie a tutti gli Aiellesi che in un modo o nell’altro sono stati protagonisti o semplici spettatori di questa bella pagina del Nostro Paese.
Non perdete la prima puntata di “Il Sacro in Calabria” insieme al documentarista Gianfrancesco Solferino, che ci porterà ad Aiello Calabro alla scoperta delle reliquie di San Geniale ospitate nell’antico feudo dei duchi Cybo Malaspina dal 1667. “Il Sacro in Calabria” in onda ogni venerdì alle ore 21 su LaC Tv, canale 19 del DTT, e su LaC Sat, canale 411 di TivùSat e 820 di Sky. Scarica l’app di LaC Play o visita il sito www.lacplay.it per rivedere le migliori produzioni e l’informazione del mondo LaC!
Capolavori d’arte pittorica e scultorea, luoghi che conservano il fascino della sacralità, mete storiche di grandi personaggi, antichi simboli , tradizioni e costumi: riparte da qui il viaggio storico-religioso del “Sacro in Calabria” con il documentarista Gianfrancesco Solferino.
Il Sacro in Calabria in onda ogni venerdì alle ore 21 su LaC Tv, canale 19 del DTT, e su LaC Sat, canale 411 di TivùSat e 820 di Sky.
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