Al prof. Remo Naccarato il "Sigillo della Città". La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento avverrà il prossimo 10 ottobre a Padova

Il Comune di Padova in una cerimonia che si terrà il prossimo 10 ottobre consegnerà “Il Sigillo della Città” al prof. Remo Naccarato. Lo annuncia Domenico Frammartino sul suo profilo facebook.
“Cari amici – scrive -, è motivo di particolare emozione per i cosentini ed i calabresi tutti sapere che Padova procederà alla consegna del “Sigillo della Città“, la più alta onorificenza, al prof. Remo Naccarato per la sua straordinaria carriera e per ciò che ha fatto nelle città patavina ed in terra veneta. Di Aiello Calabro, medico straordinario, Remo Naccarato, oggi prof. Emerito dell’ università di Padova, viene considerato il “Padre della Gastroenterologia Italiana“. Da decenni vive ed opera a Padova e senza dubbio ha contribuito a rendere migliore l’immagine della nostra Cosenza nel Paese ed all’ Estero.
Personalmente sono onorato di ricevere l’invito del sindaco di Padova a prender parte alla significativa cerimonia di riconoscimento culturale a Remo Naccarato, al quale la città di Cosenza, su mia proposta condivisa dalla commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi, ha inteso conferire qualche anno fa il premio alla cultura scientifica. E mi piace ricordare anche come la storia di questo luminare della medicina trovi posto oggi nel bellissimo libro di Franco D’ Ambrosio, “Ritratti Cosentini ” che non a caso quest’ anno verrà presentato proprio nella città del Santo”.

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Riconoscimento della Commissione Cultura del Comune di Cosenza per il prof. Remo Naccarato – 25 settembre 2015

Qui link all’album fotografico della cerimonia ==> https://photos.app.goo.gl/v1BfT8GoQLJ3RFqi6

Riconoscimento della Commissione Cultura del Comune di Cosenza per il prof. Remo Naccarato. Le foto della serata

Nella sala Quintieri del teatro Rendano di Cosenza, oggi pomeriggio, 25 settembre, è stato conferito il riconoscimento alla carriera di "Calabrese eccellente nel mondo" all'Aiellese Remo Naccarato, uno dei padri della gastroenterologia italiana.

Dal sito del Comune di Cosenza

Consegnato, alla presenza del Sindaco Occhiuto, riconoscimento alla carriera al Prof.Remo Naccarato, gastroenterologo cosentino di fama internazionale

“Una figura così ricca ed eclettica, con una straordinaria formazione professionale ed accademica, non disgiunta dalle sue evidenti doti umane, avrebbe fatto molto comodo all’interno dei nostri ospedali, ma nel nostro territorio, che pure ha grandi potenzialità ed un capitale umano di assoluto riguardo non c’è stato, purtroppo, l’humus giusto per far sì che eccellenze come il prof. Remo Naccarato potessero restare qui ed arricchire il nostro patrimonio”.
Lo ha detto il Sindaco Mario Occhiuto intervenendo questa sera nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano” dove era in programma la cerimonia di consegna al prof. Remo Naccarato, uno dei padri della gastroenterologia italiana e personalità di spicco nel campo della ricerca, insigne accademico dell’Università di Padova e figura di primo piano con meriti acquisiti anche a livello internazionale, di un riconoscimento alla carriera attribuito dalla Commissione cultura del Comune di Cosenza, presieduta da Claudio Nigro.
Al prof. Naccarato, nativo di Aiello Calabro, oggi ottantaduenne, ma con un’energia e una capacità comunicativa veramente sorprendenti, si deve la fondazione della Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia dell’Università di Padova, da lui diretta dal 1976 al 2003.
Libero docente in Patologia Speciale Medica dal 1965, ha insegnato nell’ateneo del capoluogo veneto Clinica delle Malattie Tropicali e Subtropicali, Gastroenterologia e Patologia Speciale Medica.
Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, il prof. Naccarato ha fatto anche parte del Consiglio Superiore della Sanità. 
Il Sindaco Occhiuto si è detto grato al prof. Naccarato per quello che rappresenta a livello nazionale ed internazionale. “Per quanto poca cosa sia questo riconoscimento, rispetto a quelli che è abituato a ricevere – ha aggiunto il primo cittadino – la città di Cosenza è onorata di consegnarglielo, attraverso la Commissione cultura, perché proviene direttamente dal cuore della nostra città e della nostra comunità”. 
La cerimonia, introdotta dal Presidente Nigro, ha visto la relazione del consigliere Mimmo Frammartino che ha ripercorso puntualmente la prestigiosa carriera del prof. Naccarato ricordandone anche i trascorsi da studente, a Cosenza, del Liceo Classico “Bernardino Telesio” (in sala “Quintieri” c’era anche qualche compagno di classe, come Ettore Cozza e Tonino Guzzo). Dal “Telesio” di Cosenza al “Virgilio” di Roma e poi all’Università di Padova dove Remo Naccarato si laureò nel 1957 e dove ottenne, nel 1964, il suo primo incarico al Policlinico dopo aver vinto una borsa di studio per specializzarsi in Olanda e dopo altre due specializzazioni, a New York e a Londra. 
Frammartino ha inoltre ricordato il legame inscindibile tra la Calabria ed il prof. Naccarato anche se “ha eletto l’Università di Padova a sua compagna per sempre”. Un impegno ed una smisurata passione per il sapere che sorprende ma che gli è valsa, di recente, anche la medaglia al merito deontologico attribuitagli in occasione del premio intitolato ad Achille De Giovanni, primo presidente dell’ordine dei medici di Padova. Basta leggere la motivazione per rendersi conto di come il prof. Naccarato sia diventato un punto di riferimento insostituibile per i suoi allievi, alcuni dei quali presenti anche alla cerimonia di Cosenza: “per la spinta motivazionale trasmessa agli allievi della sua scuola e per essere un esempio di etica professionale per tutti i medici padovani”. 
“E in quel veneto dove un altro calabrese, Bruno da Longobucco otto secoli fa, nel 1200, si accorse che era giunto il momento di cambiare la filosofia della medicina, portandola ad un livello colto, Remo Naccarato – è ancora il consigliere Frammartino a parlare – continua a fare scuola”. 
Nel corso della cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, la Vice Presidente della Commissione cultura Maria Lucente, il consigliere Francesco Perri, il Sindaco di Aiello Calabro Franco Iacucci e il prof. Giampiero Avruscio, cosentino come l’eccellente cattedratico e primario di angiologia all’Ospedale di Padova, che ha molto insistito sia sulle indiscusse qualità professionali del prof. Naccarato, ma anche sulla sua missione tesa ad umanizzare la medicina. 
Quando prende la parola, il prof. Naccarato, dopo aver ringraziato il Sindaco Occhiuto, la Commissione cultura e tutta la città, comincia a sfogliare l’album dei ricordi. 
La mente va al ponte Mario Martire bombardato durante la guerra e al Liceo “Telesio” dal quale si vedeva anche il “Rendano” bombardato. Non dimentica la sua passione calcistica per il Cosenza, evocandone la prima promozione in serie B “con Vignolini capitano e De Maria coach”. Una passione, quella per il calcio, che ha continuato a coltivare anche negli anni successivi scendendo direttamente in campo ogni mattina, alle 7,00, prima di recarsi in Ospedale. Prima di ritirare il premio, non rinuncia ad una breve, ma profonda lectio su alcuni principi importanti della medicina, richiamando il messaggio, del 1714, di un pioniere come Bernardino Ramazzini: “E’ meglio prevenire che curare”. Raccomanda il riorientamento dei servizi sanitari e virtuose politiche pubbliche per la salute. Tra gli altri consigli: uno stile di vita sano che contempli l’attività fisica e una sana alimentazione. Poi ricorda le 12 regole del codice europeo contro il cancro senza dimenticare due parole ancora per gli anziani, da considerare una risorsa. “Invecchiare bene deve essere una priorità globale e, ultima avvertenza, bisogna continuare a lavorare anche nella terza età”. E la prova provata è il suo costante impegno, nonostante le ottantadue primavere.
La serata è stata conclusa da una performance musicale del “Trio Beethoven” composto dal pianista Fabio Falsetta, dal violinista Davide Stratoti e dal violoncellista Leo Stratoti che hanno eseguito i “Klaviertrios Op.1 n.1 e n.2” di Beethoven.

La Commissione cultura del comune di Cosenza assegnerà venerdì 25 settembre al Teatro “Rendano” il riconoscimento alla carriera al Prof. Remo Naccarato, uno dei padri della gastroenterologia italiana

Il prof. Remo Naccarato, uno dei padri della gastroenterologia italiana, sarà venerdì 25 settembre a Cosenza per ritirare, al Teatro “Rendano”, nel corso di una cerimonia in programma alle ore 17,15 nella Sala “Quintieri”, un riconoscimento alla carriera attribuitogli dalla Commissione Cultura del Comune di Cosenza.
Alla cerimonia di consegna parteciperà il Sindaco Mario Occhiuto.
Al prof. Naccarato, nativo di Aiello Calabro, oggi ottantaquattrenne, si deve la fondazione della Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia dell’Università di Padova, da lui diretta dal 1976 al 2003.
Libero docente in Patologia Speciale Medica dal 1965, l’attività accademica del Prof.Naccarato si è svolta all’Università di Padova dove ha insegnato Clinica delle Malattie Tropicali e Subtropicali, Gastroenterologia e Patologia Speciale Medica. Nel 1978 divenne, sempre presso la stessa Università, professore ordinario di malattie dell’apparato digestivo.
E’ stato, tra l’altro, fondatore della Società Italiana di Alcologia, fondatore e presidente dell’Associazione Italiana Studio Pancreas e della Società Italiana di Gastroenterologia. All’inizio degli anni ’90 ha diretto anche il dipartimento trapianti d’organo dell’Azienda ospedaliera di Padova e fino al 2003 è stato inoltre direttore del dipartimento di scienze chirurgiche e gastroenterologiche dell’Università del capoluogo veneto. Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, il prof.Naccarato ha fatto parte del Consiglio Superiore della Sanità.
Remo Naccarato si laureò a Padova nel 1957, dopo aver compiuto gli studi classici prima al Liceo “Bernardino Telesio” di Cosenza e poi al “Virgilio” di Roma.
Il suo primo incarico a Padova, al Policlinico, risale al 1964 e nella città veneta giunse dopo la specializzazione a New York e a Londra.
Venerdì al “Rendano” la relazione in Commissione cultura sarà svolta dal consigliere comunale Mimmo Frammartino. Ad introdurre l’ospite sarà il Presidente dell’organismo consiliare Claudio Nigro. Il prof.Remo Naccarato sarà accompagnato a Cosenza dal Prof.Giampiero Avruscio, cosentino come l’eccellente cattedratico e primario di angiologia all’Ospedale di Padova.

Aiellesi nel Mondo. Medaglia al merito deontologico "Achille De Giovanni" al prof. Remo Naccarato

Per la significativa forza comunicativa, per l’entusiasmo e motivazione, trasmessi agli allievi della sua scuola, maestro, esempio di serietà ed etica professionale per i medici padovani“. Questa la motivazione del riconoscimento all’Ajellese prof. Remo Naccarato, che in una cerimonia recente ha ricevuto la medaglia al Merito Deontologico intitolata ad Achille De Giovanni, primo presidente dell’Ordine dei Medici di Padova, tra il 1912 ed il 1916. Nella stessa occasione, sono stati premiati i medici padovani che hanno compiuto i 50 anni della Laurea, conseguita nel 1964.
Al prof. Naccarato le congratulazioni della Redazione.

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Giardino in fiore. Le poesie dell'Aiellese Menotti Mazzuca, emigrato in Canada

AIELLO CALABRO (CS) – «La poesia di Menotti Mazzuca ha il sapore e la semplicità del pane casereccio di una volta, dell’olio e del vino spremuto delicatamente con le mani». Le parole di Domenico Novembre – che ha curato la prefazione del libro “Giardino in fiore” (GF Graphics Woodbridge, Ontario, 2009) – non potrebbero descrivere meglio la raccolta poetica presentata domenica 29 agosto ad Aiello Calabro (Cs), paese di nascita dell’autore.
Nelle pagine del lavoro di Mazzuca –  che oltre ad essere poeta, è medico specialista in diagnostica radiologica per la prevenzione del cancro in Canada – sono condensate liriche che si richiamano, come rileva Franco Gaspari (University of Ontario, CA), alle «semplici gioie della vita, spesso dimenticate in questa nostra stressante esistenza». Sono pervase, le poesie di Mazzuca, di amore, amicizia, e rispetto per la natura, temi attraversati, a volte, da una triste nostalgia, e, talvolta, da speranza ed ottimismo.
Non poteva mancare, tra le tematiche affrontate nel volume, la questione dell’emigrazione, vissuta direttamente dall’autore, nato nella cittadina tirrenica nel 1946. Ne sono testimonianza, in particolare, le poesie “la partenza”, dove, scrive D. Novembre, «le colline, gli uccelli, il profumo della terra, il suono delle campane formano una coralità che si stringe intorno agli emigranti nel triste momento dell’addio»; e “Paese”, in cui «la nostalgia è un sentimento che esplode nel fondo dell’anima, sollevando un tumulto di ricordi e di affetti per la propria terra, per la sua bellezza naturale e per le sue memorie».
Aperto dai saluti del sindaco Franco Iacucci, l’incontro moderato dall’assessore Pucci, è proseguito con una nota introduttiva di Mario Giannuzzi, già dirigente del locale Istituto scolastico. A seguire, l’intervento del dottore Mazzuca che ha ringraziato tutti i presenti, gli amici, il Sindaco e gli assessori presenti (Pucci, Baldini e Lepore). Parole di gratitudine anche e soprattutto per il suo mentore il prof. Remo Naccarato, gastroenterologo di indubbia fama internazionale, aiellese anch’egli, e professore all’Università di Padova, che spesso Mazzuca consulta per le ultime novità scientifiche per la rubrica radiofonica che conduce su Radio Chin, l’emittente italiana che trasmette da Toronto a beneficio delle comunità emigrate del nord America.
Mazzuca, nel corso del suo saluto, ha ribadito il suo impegno assieme a Tony Serravalle, presidente della Valle del Savuto Social Club, a favore di un rapporto sempre più intenso con le comunità di emigrati in Canada. 
Sul finale, scambio di doni. Riconoscimenti al sindaco Francesco Iacucci e ad altri presenti da parte del governo dell’Ontario, a firma del Deputato del Parlamento federale Mario Sergio, e membro per il Canada della Consulta dell’Emigrazione della regione Calabria, consegnati da Mazzuca e Serravalle. E targa ricordo, per il medico aiellese, da parte dell’Amministrazione comunale.
Nota biografica
Menotti Mazzuca è nato ad Aiello Calabro (Cs) nel 1946. Quinto figlio di una famiglia numerosa, trascorre la sua infanzia in Calabria. Dopo le scuole elementari, si trasferisce al nord, tra Bergamo e Milano dove di prosegue gli studi e dove consegue la maturità classica. A Padova si laurea nel 1979 in Medicina e Chirurgia. Si specializza alla Harvard Medical School, e si dedica alla “diagnosi preventiva medica”. Attualmente gestisce diverse cliniche nell’Ontario in Canada. Si occupa, inoltre, di arte e letteratura, ed è molto vicino alla Comunità italiana per la quale cura una trasmissione radiofonica sulla prevenzione medica su Radio Chin.