«Ho deciso di votare la proposta di legge sul Carnevale di Castrovillari, firmata da Straface, Gentile e Gallo, per un senso di appartenenza territoriale, nonostante non fossi stato né coinvolto né interpellato». Sono queste le dichiarazioni a margine della seduta della Commissione regionale Sanità, del capogruppo in Consiglio regionale di “De Magistris Presidente”, Ferdinando Laghi, che rilancia sulla delusione ricevuta a seguito della cancellazione del contributo di 60mila euro inizialmente previsto per il Carnevale di Castrovillari.
«Ho anche proposto degli emendamenti migliorativi, tra cui -commenta Laghi- la creazione di una consulta all'interno della Pro-loco di Castrovillari, per dar voce alle varie anime che contribuiscono al carnevale. Non un organismo vincolante, si badi, bensì unicamente consultivo a supporto della Pro loco, decisore unico dell'organizzazione della complessa struttura che sostiene un evento così importante e ormai storicizzato che dà lustro a tutto il territorio regionale. La cancellazione del contributo economico, sostituito da un mero "sostegno morale", sa tanto di presa in giro. La necessità vera del Carnevale di Castrovillari è avere un sostegno economico certo, da cui partire per una programmazione fatta per tempo, che garantisca i migliori risultati possibili». Il consigliere Laghi ribadisce le critiche per quella che definisce una «incredibile marcia indietro» che a suo dire «penalizza l'intera città di Castrovillari e, con essa, una tradizione e una manifestazione che va ben oltre i confini della nostra regione e che da oltre 60 anni dà lustro alla Calabria e all'Italia intera, coinvolgendo gruppi folcloristici che provengono da ogni parte del mondo. Per questi motivi -sottolinea Laghi- ho votato ovviamente contro l'emendamento soppressivo del contributo economico, pur votando a favore della legge, ed ho proposto una modifica al secondo emendamento che prevedeva la semplice possibilità di concedere un contributo. Ho perciò chiesto che nel testo finale, relativamente al sostegno diretto della Regione Calabria, la parola "può" fosse sostituita con "deve". Sono felice che almeno questo sia stato accolto, sperando, in ogni caso, in un ripensamento dei proponenti della legge che li porti a reinserire il contributo annuale di 60mila euro, inizialmente previsto».
Ufficio Stampa
Categoria: POLITICA
Campi elettromagnetici: Laghi a Scalea incontra gli studenti


Il Consigliere regionale Laghi al Liceo scientifico e linguistico di Scalea per parlare dei campi elettromagnetici e dei connessi rischi per la salute.
Continua senza interruzioni il tour nelle scuole della Calabria del Consigliere regionale Ferdinando Laghi che stamane, a Scalea, ha incontrato gli studenti del Liceo scientifico e linguistico “Metastasio”, la cui dirigente, dottoressa Laura Tancredi, ha fatto gli onori di casa e presentato l’incontro agli studenti. L'evento, in collaborazione con il Biodistretto dell'Alto Tirreno Cosentino - Baticòs, ha visto partecipi anche rappresentanti dell'amministrazione comunale che, assieme a docenti e studenti, hanno potuto ascoltare la relazione tenuta dal dottor Laghi, in veste di vice-Presidente Nazionale dell’Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia, per poi intervenire, al termine della relazione.
La tematica è stata quella dei campi elettromagnetici e dei rischi per la salute ad essi collegati, argomento per il quale Laghi ha presentato nei giorni scorsi, in Consiglio Regionale, un disegno di legge. Grande interesse hanno mostrato gli studenti per l'argomento, interesse evidenziato anche dai numerosi interventi, con domande, osservazioni e riflessioni, nel dibattito che ha fatto seguito alla relazione. Diverse sono state anche le richieste di chiarimenti riguardanti la normativa vigente, sia a livello locale che nazionale, a cui il Consigliere Laghi ha dato riscontro. «È bene che i giovani si interessino a questa problematica -ha dichiarato Laghi- che avrà un impatto sempre più ampio sulla loro quotidianità, attesa la diffusione, sempre maggiore, che avranno i sistemi di telecomunicazione, che dovranno rappresentare opportunità di modernizzazione, non rischi per la salute. Per questo ho, tra l’altro, segnalato come io abbia presentato un disegno di legge in Consiglio Regionale, unitamente alla consigliera Straface, per normare la disciplina a livello regionale e dare così ai comuni uno strumento efficace per dotarsi di un regolamento che possa minimizzare i rischi per la salute, senza bloccare la diffusione della digitalizzazione».
Al termine dei lavori sono state chiamate per un riconoscimento, e i meritati applausi, le studentesse dell’Istituto la cui squadra si è classificata prima alle Olimpiadi Regionali delle Neuroscienze.
Ufficio Stampa
Laghi propone una legge per partecipare anche in streaming ad alcune attività Consiliari ma il PD la attacca
Laghi: “Una legge che migliora la produttività istituzionale e allinea la Calabria alle altre regioni”. Sorprendente, strumentale e del tutto infondata la polemica, che i media riportano essere stata sollevata dal Gruppo del PD in Consiglio regionale, relativamente ad una mia proposta di legge che apre nuove possibilità di partecipazione democratica ad alcune delle attività istituzionali in Consiglio regionale. Una legge che, seppur in ritardo, mette la Calabria in linea con la maggior parte delle Regioni italiane - sia quelle governate dal centro destra che dal centro sinistra -; una risposta ad alcuni dei problemi già evidenziati dalla pandemia; un intervento normativo a favore della digitalizzazione, come richiesto e sollecitato anche dall’Europa; un passo avanti sostanziale per una maggiore e migliore produttività del Consiglio regionale. Questo è il senso e la lettera della proposta. Chi sostiene il contrario, parlando a sproposito, tra l’altro, di smart working, o non l’ha letta affatto o, peggio, cerca di mistificarla. Ma la proposta di legge, breve e chiara (chi vuole può leggerla al link https://www.consiglioregionale.calabria.it/ppa12/118.pdf), poco si presta a fraintendimenti, se non dolosi. Infatti, in primo luogo, traendo insegnamento dalla pandemia da SARS-Cov-2, prevede che: “Per motivi di urgenza, circostanze imprevedibili o condizioni di emergenza il Presidente del relativo consesso, previa adeguata motivazione, può convocare la seduta in modalità telematica”. Il Presidente dell’organismo in causa, cioè, e lui soltanto, può intervenire, comunque con “adeguata motivazione”, per consentire, in situazioni eccezionali, attività istituzionali che diversamente non potrebbero svolgersi. Nessuna deroga, tuttavia, è comunque prevista alla partecipazione in presenza alle sedute del Consiglio regionale. Chi frequenta con assiduità le Commissioni, come il sottoscritto, inoltre, tante volte ha constatato l’assenza di auditi, impossibilitati a partecipare per vari – e validi- motivi. Altre volte, invece, ho verificato gravi disagi occorsi, sempre agli auditi, a seguito della loro partecipazione. Disagi soprattutto per motivi di salute, come nel caso delle persone con disabilità, o addirittura veri e propri rischi, che possono riguardare i testimoni di giustizia o altri con problemi di sicurezza personale. Per questo è stata prevista la partecipazione a distanza per auditi impossibilitati ad essere presenti per “concomitanti impegni istituzionali o ragioni d’ufficio, di salute o di sicurezza pubblica”. La richiesta di partecipazione a distanza, infine, di singoli Componenti di organismi consiliari, escluse le sedute di Consiglio, è consentita solo per motivi di salute. Infatti la proposta si legge, con chiarezza, recita: “Per consentire ai componenti dei vari organi di partecipare anche in casi di impossibilità per motivi di salute”. E anche in questo caso, comunque, l’autorizzazione del Presidente è richiesta e necessaria. Per concludere, qualcuno ha paventato che i Calabresi non siano in grado di capire una legge che è invece chiarissima, oltre che opportuna, utile e moderna. Personalmente non ho alcun timore in tal senso. Semmai, ad essere preoccupante è il livello di comprensione di componenti del Gruppo del PD in Consiglio regionale. Il Consigliere regionale Ferdinando Laghi
Sanità Pollino, nuovo incontro con il commissario Graziano: Laghi, “Fatti passi avanti. Si continui su questa strada”

L’incontro era previsto dopo l’ultima seduta del Tavolo sulla sanità del Pollino. A fine mese l’atto aziendale con la Riabilitazione Intensiva.
Si è nuovamente riunito il vertice sulla sanità del Pollino all’Asp di Cosenza con il consigliere regionale, Ferdinando Laghi, il sindaco di Castrovillari, le sigle sindacali e gli esponenti delle associazioni del territorio del Pollino.
L’aspetto forse più rilevante emerso dalla riunione è stata la rassicurazione, da parte del Commissario Straordinario dell’ASP, Graziano, su esplicita domanda del Consigliere Laghi, che il nuovo Atto Aziendale conterrà l’inserimento dell’Unità Operativa Complessa di Riabilitazione Fisiatrica nell’Ospedale di Castrovillari, uno dei punti fondamentali rivendicati dalle popolazioni di Esaro e Pollino e dai loro rappresentanti. Ciò consentirà anche un miglior raccordo con le strutture sanitarie territoriali di Mormanno, Lungro e San Marco Argentano. Un passo avanti importante, nel riconoscimento del Diritto alla Salute delle popolazioni locali a cui pure si aggiungono altre buone notizie riguardanti interventi di ristrutturazione per l’Ospedale di Castrovillari, in particolare del Pronto Soccorso, nonché una serie di interventi di modernizzazione del parco delle attrezzature tecnologiche, riguardanti vari Reparti e Servizi dell’Ospedale.
Anche sotto l’aspetto della integrazione dello scarso personale presente nel nosocomio del Pollino pare ci possano essere dei miglioramenti, anche se i dati disponibili al riguardo non paiono del tutto concordanti.
Un incontro comunque proficuo secondo il capogruppo alla Regione di “De Magistris Presidente”, Ferdinando Laghi, che ha sottolineato gli elementi positivi emersi e il clima disteso nel quale lo stesso si è svolto, sottolineando tuttavia la necessità di continuare a lavorare insieme per il Diritto alla Salute delle popolazioni interessate. La prossima riunione dovrà riguardare il nuovo Atto Aziendale che il Commissario sottoporrà, a breve, a Istituzioni, Sindacati, Sindaci, Associazioni, prima del suo inoltro agli uffici regionali.
“Ci sono buoni elementi di soddisfazione e speranza, – ha dichiarato Laghi, a margine dell’incontro – in primo luogo il riconoscimento della Unità Operativa Complessa di Riabilitazione Intensiva Fisiatrica a Castrovillari, ma, naturalmente, è necessario continuare sulla strada intrapresa, in primo luogo bandendo i concorsi e accelerando le assunzioni, a tempo indeterminato, di personale sanitario tutto, senza del quale anche le ristrutturazioni e gli aggiornamenti tecnologici rischiano di rivelarsi inutili. Portare a rapida conclusione i concorsi e procedere a nuove assunzione è un elemento imprescindibile per la ripresa della sanità nel Pollino, nell’Esaro e non solo. Ho anche sottolineato al Commissario Graziano – ha aggiunto il Consigliere Laghi – come sia necessaria una rideterminazione degli ambiti territoriali dei distretti sanitari, per riequilibrare la discrepanza tra la fascia jonica e Esaro-Pollino. E ciò sulla base di criteri orografici e viari, ma anche di natura funzionale e storica. Ho segnalato pure, su pressante richiesta delle Associazioni di Volontariato – ha concluso Laghi- la richiesta, che è anche nell’interesse dell’Azienda sanitaria, di riaprire quanto prima alle attività di supporto svolte dalle Associazioni e bruscamente interrottesi a causa del COVID, ottenendo, anche in questo caso, confortanti rassicurazioni.”
Ufficio stampa
Discarica di Campolescio a Castrovillari. Laghi: “Un altro passo avanti verso la tombatura”
Il Commissario straordinario dell'Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria (Arrical), Bruno Gualtieri, ha inviato ieri una nota con oggetto: “Ripristino ambientale definitivo dell'ex discarica di Campolescio”. Conseguentemente, il Consigliere Regionale Ferdinando Laghi esprime tutta la propria soddisfazione per il nuovo passo avanti verso la tombatura definitiva del sito. Una battaglia iniziata 20 anni fa e che ha coinvolto a più riprese e con imponenti mobilitazioni, associazioni, agricoltori del territorio, semplici cittadini, tutti motivati dalla necessità di salvaguardare la salute pubblica e gli interessi economici dell’area agricola di Cammarata, parte fondamentale del Distretto Agro-alimentare di Qualità di Sibari. «Dobbiamo continuare ad essere cauti e prudenti -sottolinea il capogruppo in Consiglio regionale di “De Magistris Presidente”- ma questo è certamente un passo significativo per il raggiungimento di un obiettivo che perseguiamo da oltre 20 anni. In tutto questo tempo non abbiamo mai abbassato la guardia, con azioni di controllo e di monitoraggio rigoroso, esposti legali compresi, tanto da essere stati indicati dalla Magistratura quale parte lesa nel procedimento penale che riguarda i lavori effettuati sul sito di discarica e che, a nostro parere, volevano artificiosamente creare le condizioni per la riapertura, invece dell’attesa tombatura definitiva. Per tutto il tempo dall’inizio del mandato da Consigliere regionale -continua Laghi- ho continuato il mio impegno in seno alla Regione per verificare l'esistenza e la “spendibilità” delle risorse economiche stanziate per la chiusura della discarica, interfacciandomi coi Dipartimenti e vari Tecnici regionali, e trovando nel Commissario Arrical, Bruno Gualtieri, che ringrazio, attenzione, ascolto e, soprattutto, operatività. Il recente sopralluogo effettuato personalmente da Gualtieri, dietro mia esplicita richiesta e alla presenza dell’amministrazione di Castrovillari, con il Sindaco e i Tecnici preposti, nonché dei rappresentanti delle Associazioni e Comitati locali, ha portato ad un definitivo chiarimento ed oggi il Commissario dell’Arrical ha dato puntualmente seguito a quanto ci aveva anticipato in sede di visita al sito». Ora, finalmente, si può passare alla fase operativa per la tombatura definitiva della discarica. Nella nota inviata, Gualtieri informa che l’iter potrà essere avviato direttamente dal Comune di Castrovillari, proprietario della discarica di Campolescio, per giungere, prima possibile, all’apposizione del “capping” finale. «Questa operazione -aggiunge il consigliere Laghi- permetterà al comune, successivamente, di installare un impianto fotovoltaico, come è nei piani dell’amministrazione cittadina, che produrrebbe energia alternativa, oltre a vantaggi economici per il nostro territorio. Né bisogna dimenticare -conclude Laghi- il risparmio per le casse comunali di ben 40mila euro all’anno, necessari per lo smaltimento del percolato che la discarica non tombata continua a produrre. Insomma, ancora una volta, un’azione di tutela ambientale si dimostra il migliore investimento possibile per la difesa della salute e lo sviluppo economico di un territorio». Ufficio Stampa
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