Da Cosenza al Convento di San Francesco a Pedace in bici 24.03.2023

Album foto
Chianu chianu siamo arrivati. Ci eravamo proposti, #Sally ed io, di andare al convento di San Francesco a Pedace perché oggi inizia il novenario della ricorrenza, il prossimo 2 aprile, di San Francesco di Paola. Ce l'abbiamo fatta!
Vogliate gradire qualche foto della pedalata.
Buone cose.

https://it.wikiloc.com/percorsi-bicicletta-da-turismo/cosenza-pedace-s-francesco-di-paola-cosenza-24-03-2023-129240269

Inaugurazione e benedizione del Santuario di S. Francesco di Paola a Paterno. Appuntamento il 25 e 26 marzo 2023

Celico. Chiesa di San Michele

Francesca Paolino scrive di Arte e di Calabria

Madonna in Gloria e i Santi Giacomo Maggiore e Giovanni Battista. 1582.

Opera documentata del pittore fiammingo Dirck Hendricksz (noto a Napoli come Teodoro d’Errico) (Amsterdam 1542-44//1618).
Dipinto su tavola, cm 236 x 170 – 1974: restauri di Antonio Presta.

Brevissimo profilo del pittore.

Nasce ad Amsterdam nel 1542 (o nel 1544) si stabilisce a Napoli certamente fin dal 1573 ma forse già nel 1569 (pala di Ercolano) dopo un presumibile “viaggio in Italia” ed un soggiorno a Roma. È autore di un importante numero di opere di carattere religioso per chiese napoletane e di molti luoghi dell’Italia Meridionale. Nella sola Calabria ha inviato un buon numero di opere: una, singolare, per Reggio Calabria (le ante dell’organo della cattedrale, perdute ma documentate – 1579-80), forse due a Vibo V., a Longobardi, a Paola, a Bonifati, a Cosenza (ne sopravvive un “brano”), a Celico, a Catanzaro. Nel 1610, dopo…

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Arte. A Cosenza la mostra di Manet dal 24 marzo al 25 aprile 2023

Tempo di importanti novità alla Galleria Nazionale. Nell’incantevole cornice di Palazzo Arnone, dal 24 marzo al 25 aprile 2023, si terrà la mostra “Manet. Noir et blanc”.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Culturale N.9 e curata da Marco e Alessandro Mario Toscano, rende omaggio a un artista rivoluzionario, Édouard Manet, ritrattista straordinario e padre spirituale del movimento impressionista.
30 incisioni della prestigiosa collezione Strölin ci riporteranno nella meravigliosa Parigi di fine Ottocento, nel periodo storico che nell'arte ha segnato il passaggio alla modernità.

Per conoscere gli orari e le modalità di accesso, seguite il link www.mostramanet.cloud

Il segreto dei Bronzi

di Carmelina Sicari (già direttrice di Calabria Sconosciuta)
Mi giunge la notizia di un ulteriore convegno sui Bronzi in occasione del cinquantenario della loro scoperta. Lo terrà il prof. Riccardo Partinico il 10 dicembre prossimo venturo. È l’occasione per una riflessione che mi sembra necessaria per il territorio. Rispetto alla tradizionale ipotesi che si tratti dei due fratelli fratricidi: Eteocle e Polinice, Partinico introduce, attraverso il linguaggio corporeo, un’altra idea e cioè che invece i due eroi siano Pericle e Temistocle, idea che a me sembra più rispondente alla iconografia dell'uomo greco ed alla sua rappresentazione nel mito.
Con orrore recentemente alla tv ho colto il commento fatto da un cronista che sottolineava la guerra in Ucraina come fratricida e faceva apparire i bronzi.
L'interpretazione fratricida deriva dal mito tebano e dalla tradizione tragica di Sofocle ed Euripide, per cui la stirpe maledetta di Edipo, patricida, è destinata ad autodistruggersi. Mito tremendo e tra i più foschi che il mondo greco ci abbia lasciato.
L’eroe greco dai mille volti, però, come dice Campbell, è sempre quello che combatte i mostri e libera il territorio. È un eroe solare ed il mito è apollineo, ispirato a divinità superiori e non a quelle sotterranee ed ecatee. È impensabile che i greci possano aver dedicato statue votive o evocative a fratricidi.
E invece è più probabile che si tratti di Pericle, rifondatore di Atene e Temistocle, l'eroe di Salamina. E così il sorriso del 'bello' non è il ghigno di odio del mito tebano ma un sorriso di trionfo.