Articoli & Post

Il Cosenza resta in serie B. L’esultanza dei tifosi a fine partita

La Notte dei Santuari. SS. Crocifisso della Riforma, Cosenza 1 giugno 2023

Album foto telefoniche

Giornata Mondiale dell’Ambiente. Per il CAI “non differibile l’impegno concreto per la tutela”

Il Club alpino italiano invita i propri Soci e tutti  gli amanti della montagna a compiere azioni concrete per ridurre l’impatto delle attività umane sugli ecosistemi, a partire dal contenimento dell’inquinamento da plastica. Il tutto per sensibilizzare le Amministrazioni pubbliche sull’urgenza di politiche di tutela dell’ambiente concretamente rivolte alle generazioni future.

Milano, 1 giugno 2023

Ogni anno il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 15 dicembre 1972 con la Risoluzione 2994 e celebrata per la prima volta nel 1973.
Sono trascorsi dunque 50 anni di impegno alla sensibilizzazione del pubblico di ogni latitudine. “Beat Plastic Pollution” (“Sconfiggi l’inquinamento da plastica”) è lo slogan dell’edizione 2023 della Giornata.
«Mai come in questo momento in cui l’emergenza prodotta dai cambiamenti climatici è di tutta evidenza, la celebrazione di questo evento mondiale non dovrà ricadere nella banalità ripetitiva», afferma il presidente della Commissione centrale Tutela ambiente montano del Club alpino italiano Raffaele Marini. «Sotto il termine “ambiente” si racchiudono molti concetti connessi e interdipendenti per cui affrontare il tema proposto per il 2023 richiede un approccio metodologico, un forte contributo scientifico, la grande disponibilità dei Governanti ad ascoltare e l’impegno globale dei cittadini a modificare comportamenti e abitudini consolidate».
L’inquinamento causato dalla plastica | Ogni anno l’Onu stima che 19-23 milioni di tonnellate di plastica vadano ad inquinare fiumi, laghi e mari. Ancor più grave e incidente è l’evolversi delle microplastiche, sulla cui diffusione anche nel cibo, nell’aria e nell’acqua, ci sono segnali molto preoccupanti e parallelamente disinteresse da parte di molti Governanti.
Arrivando alla situazione sulle montagne, Marini si chiede: «quante bottiglie di plastica troviamo ancora lungo i nostri sentieri? Quanti recipienti di plastica rinveniamo alla base delle più frequentate salite alpinistiche? Quanti contenitori di plastica non vengono riciclati correttamente? Quante micro discariche ritroviamo ancora ai margini dei villaggi montani? Tutto questo compromette nel breve e ancor più nel lungo termine l’ambiente montano, deteriora gli ecosistemi che lo caratterizzano, modifica e riduce i servizi ecosistemici che questi ecosistemi generano a favore della collettività».
Passare all’azione concreta | Per il Club alpino italiano questo è il momento di passare all’azione concreta, con l’impegno reale di tutti.
«Il Cai per la sua capillare presenza sui territori può essere vettore di iniziative tangibili coerenti con il tema della Giornata mondiale 2023», evidenzia Marini. «Partendo dai comportamenti dei singoli Soci durante lo svolgimento delle proprie attività, alla scelta dei materiali tecnici, alla responsabilizzazione dei gestori dei rifugi sino ad una capillare sensibilizzazione delle Amministrazioni pubbliche, ad iniziare da quelle territoriali, che hanno in capo la responsabilità della gestione del ciclo dei rifiuti. La plastica, pur rappresentando un grande pericolo per la salubrità dell’ambiente, racchiude potenzialità molto elevate di stimolo all’economia circolare e alla cultura del riciclo e del non abbandono Nel momento in cui il tema della sostenibilità effettiva assume sempre maggiore centralità nelle politiche nazionali ed europee, gli abitanti della montagna, i cittadini tutti e, fra essi, i Soci del Cai non possono voltare la testa altrove».
Gli articoli 9 e 41 della Costituzione, con l’inserimento della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi tra i suoi principi fondamentali, rappresentano oltre a un valore sociale di alto profilo, anche e soprattutto un’indicazione forte per impostare, conclude Marini, «politiche di tutela dell’ambiente concretamente rivolte alle generazioni che verranno, per loro consegnare un ambiente almeno non peggiore di quello che oggi abbiamo sotto gli occhi. E le generazioni future bussano già con forza alle nostre porte per chiedere rispetto dei loro ideali e delle loro attese».
La Presidenza generale del Cai, con il delegato al Coordinamento delle attività ambientali Mario Vaccarella, ribadisce «l’impegno costante del Sodalizio nelle tematiche ambientali, trasversali a tutto quanto viene svolto dalle nostre strutture tecniche, nel giusto equilibrio fra ambiente naturale ed esseri viventi. Opportuno quindi, richiamare l’articolo 1 del nostro Statuto, che, quando recita che fra gli scopi del Cai c’è “la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”, indica la strada, cercando di diffondere una visione inclusiva e rispettosa dei territori».

La notte dei Santuari al SS. Crocifisso di Cosenza e al Convento di San Francesco di Paola

Fonte Santuario Diocesano SS. Crocifisso – Frati Minori Cappuccini – Cosenza

La sera del primo giugno il nostro Santuario del SS. Crocifisso si unirà nell’unica preghiera con tutti i santuari d’Italia celebrando la “Notte dei Santuari”.

Dinanzi al bisogno di accoglienza e ascolto, di consolazione e sicurezza, di rigenerazione e purezza, di salute fisica e serenità, di colmare vuoti interiori e solitudini, i Santuari oggi diventano potenti luoghi di preghiera e conversione, spazi per l’evangelizzazione e la formazione, centri per la testimonianza e la carità, luoghi della bellezza artistica e allo stesso tempo della “cura della persona”, dove ci si sente a casa, protetti e amati con la stessa tenerezza di Dio”.

In questi luoghi, toccati dall’amore di Dio, dalla sua misericordia, dall’intercessione della Vergine e dei Santi, da una genuina pietà popolare che si esprime come «autentica espressione dell’azione missionaria spontanea del Popolo di Dio», si può incontrare una Chiesa accogliente, pronta ad insegnare e a pregare, una Chiesa che celebra con fervore il mistero della presenza di Dio nella liturgia, che stimola la bellezza della missione evangelizzatrice di ogni battezzato, che promuove la chiamata a tradurre la carità nei luoghi in cui si vive.

In Sanctuarium in Ecclesia Papa Francesco ci ricorda ancora che: “questi luoghi, nonostante la crisi di fede che investe il mondo contemporaneo, vengono percepiti come veri spazi sacri verso cui andare pellegrini per trovare un momento di sosta, di silenzio e di contemplazione nella vita spesso frenetica dei nostri giorni. I Santuari possono essere un vero rifugio per riscoprire sé stessi e ritrovare la necessaria forza per la propria conversione. Nel Santuario, infine, i fedeli possono ricevere un sostegno per il loro cammino ordinario nella parrocchia e nella comunità cristiana. L’osmosi tra il pellegrinaggio al Santuario e la vita di tutti i giorni è un valido aiuto per la pastorale, perché consente di ravvivare l’impegno di evangelizzazione mediante una testimonianza più convinta.”

Fonte Santuario Regionale San Francesco di Paola

La Cultura e l’Arte sono al servizio della Fede. Trasmettiamo l’iniziativa curata dai Frati Minimi del Santuario di Paola, inserita nel Programma CEI “La Notte dei Santuari”. Vi aspettiamo il 1° giugno 2023 a partire dalle ore 19, in compagnia di tantissimi amici. E vi attende anche Francesco di Paola, con il quale vivere la bellissima avventura della Fede.

Laghi replica al PD: “Io con la maggioranza? Sto benissimo dove gli elettori mi hanno messo”

Le parole del capogruppo di DMP alle dichiarazioni dei dem secondo cui Laghi sia stato eletto vice presidente della IV Commissione perché ritenuto vicino alla maggioranza.

“La mia nomina a vicepresidente della Commissione Regionale Ambiente (due voti, due astenuti, un voto al rappresentante PD e, conseguentemente, unica rappresentanza istituzionale del Gruppo “De Magistris Presidente”), tema di cui ho una qualche conoscenza e forse competenza, ha, con ogni evidenza, fatto saltare i nervi alla bulimica ingordigia istituzionale del capogruppo regionale PD. E giù a ruota libera, con attacchi tanto sgangherati quanto privi di fondamento”.

“Non basta al PD avere cinque (!) – su otto – Vicepresidenti di commissione (a proposito, c’è ancora una posizione libera, all’attacco!) né essere i soli rappresentanti delle minoranze nell’Ufficio di Presidenza. Non basta mai, non è mai abbastanza!”

L’incontinenza verbale del capogruppo PD non meriterebbe, ovviamente, commento di sorta, se non la puntualizzazione che il sottoscritto sta benissimo dove gli elettori hanno deciso di metterlo, senza alcuna intenzione di cambiare schieramento. Continuando, in ogni caso, a lavorare, incessantemente e col massimo impegno per la Calabria e i Calabresi. Mi rendo tuttavia conto che interloquire è difficile, facendo riferimento a termini – lavoro, Calabria, Calabresi – con i quali il capogruppo PD ha evidentemente scarsa dimestichezza”.

Così il consigliere regionale Ferdinando Laghi, capogruppo di De Magistris Presidente e Vice Presidente della IV Commissione Consiliare.

Ufficio stampa