Al via la terza edizione della Merenda nell’Oliveta

Calabria protagonista con Tarsia e la Città Metropolitana di Reggio Calabria. Grande attesa per l’iniziativa promossa dall’Associazione nazionale Città dell’Olio. Corsi di assaggio, laboratori didattici, incontri con olivicoltori, reading di poesie a tema olio, musica dal vivo all’ombra degli ulivi al tramonto. E per la prima volta sono gli olivi attraverso i loro olivicoltori a raccontarci la loro storia millenaria.

Calabria protagonista della terza edizione de “La Merenda nell’Oliveta” l’attesissimo evento organizzato dall’Associazione nazionale Città dell’Olio con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare e in collaborazione con LILT che si terrà in 100 Città dell’Olio italiane fino al 18 giugno. Una iniziativa nata per promuovere il turismo dell’olio attraverso un’esperienza unica ed emozionale di convivialità da vivere immersi nel paesaggio olivicolo, seduti all’ombra degli olivi, avvolti dai colori caldi del tramonto.

Quest’anno per la prima volta oltre alle degustazioni di olio EVO e alla tradizionale bruschetta, ai mini-corsi di assaggio e ai laboratori didattici per bambini, ai reading di poesie a tema olio e alla musica dal vivo, allo yoga sotto gli ulivi, tra le originali attività previste ci sarà anche uno storytelling molto speciale in cui saranno gli olivi a parlare attraverso la voce degli olivicoltori per raccontarci la loro storia millenaria. 

Sono 2 le Città dell’Olio calabresi nelle quali si svolgerà la Merenda: Tarsia (CS), 10 giugno, e la Città Metropolitana di Reggio Calabria (RC).

“La Merenda nell’Oliveta è un evento sempre molto atteso. Il trend è in crescita: quest’anno le Città dell’Olio che hanno organizzato la Merenda sono sempre più consapevoli della necessità di investire sull’oleoturismo – ha dichiarato Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio – i nostri borghi sono meta di un turismo di comunità. I visitatori sono in cerca di esperienze uniche legate al mondo dell’olio per questo abbiamo deciso di far parlare gli olivi secolari e millenari che sono il fiore all’occhiello del nostro patrimonio olivicolo, attraverso la voce delle persone che se ne prendono cura: gli olivicoltori. Così pensiamo di avvicinare le persone a questa straordinaria coltura che a causa dell’abbandono in alcune zone del Paese rischia di scomparire. Ci vuole tanto amore e tanta cura per conservare l’immenso patrimonio di cui disponiamo e noi abbiamo il dovere di valorizzare l’impegno dei nostri olivicoltori”. 

“La Merenda è una bella occasione per visitare i nostri borghi e prendersi del tempo per se stessi all’ombra dei nostri oliveti ma è anche un modo per imparare a riconoscere le caratteristiche del nostro olio e degustarlo in compagnia” ha dichiarato il consigliere nazionale Carmelo Versace. 

“Le Città dell’Olio calabresi hanno risposto con entusiasmo alla nostra chiamata. Eventi come questi sono un’opportunità preziosa per far conoscere ai cittadini e ai turisti gli oli EVO del territorio e per fare cultura dell’olio mostrare le bellezze del paesaggio olivicolo” ha concluso il Sindaco di Rossano Flavio Stasi, coordinatore regionale delle Città dell’Olio calabresi.

Scopri tutti gli eventi in corso di aggiornamento: www.merendanelloliveta.it

Don Carlo De Cardona, oggi

Messaggio di Mons. Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana.

«Da qualche anno sia nella Diocesi di Cassano all’Jonio, che a Cosenza e in alcuni paesi del cosentino si fa memoria dell’opera sociale di don Carlo De Cardona (Morano Calabro 4 maggio 1871 – Morano Calabro 10 marzo 1958), un prete che sulla scia della Rerum novarum ha operato, agli inizi del Novecento, la scelta preferenziale degli ultimi: i contadini, gli artigiani. Oggi ne sono certo, don Carlo animerebbe i giovani, chi non spera più, gli indifferenti. Conoscere De Cardona significa ricercare un sano protagonismo nello stare insieme; ai suoi contadini ripeteva sempre di guardare con creatività al domani, costruendo insieme il futuro: «smettiamola di innalzare muri; con gli stessi mattoni costruiamo ponti per incontrarci». Se avessimo gli occhi per guardarci intorno, vedremmo chiaramente i tanti costruttori di realtà associative che potremmo definire decardoniani…; ultimamente ho letto che ad Haiti, un piccolo fratello di San Charles De Foucauld organizza i contadini con lo stesso piglio di De Cardona; frère Francklin Armand, ha costruito – con i contadini e per i contadini – oltre 200 piccoli laghi collinari, che stanno diventando la speranza per la piccola zona caraibica.
De Cardona sollecita la comunità a un grande risveglio sociale; ai preti: meno culto e devozioni, più cultura e presenza; ai politici: più noi che io, più fare che dire; ai giovani: dove vedete la luce, quella è la strada giusta da percorrere; alle donne: generate voi stesse le nuove idee di presenza in una società (e una Chiesa) ancora troppo maschilista; ai giornalisti: metteteci un supplemento di verità nel raccontare la Calabria, non si tratta di edulcorare la cronaca, ma di far vedere gli spiragli di novità e di cambiamento che ci sono; agli insegnanti: nell’anno centenario di don Milani (già De Cardona a Cosenza aveva fatto le scuole serali; per acquistare i libri ai figli dei contadini, mise in vendita una preziosa copia della Bibbia), amate di più il vostro lavoro; quello che oggi sono i giovani, molta parte è quello che incontrano e vivono a scuola; infine agli adulti: sappiate essere testimoni che la vita è sempre bella e che merita di essere vissuta in pienezza».

Iniziative
A Cosenza nella Chiesa dello Spirito Santo, quartiere simbolo delle iniziative decardoniane di inizio secolo giovedì 4 maggio 2023 alle ore 19, don Luca Perri, parroco della Cattedrale di Cosenza celebrerà una Santa Messa per il 152.mo compleanno di don Carlo De Cardona.
Al termine della celebrazione, il Centro studi calabrese “Cattolici Socialità Politica” farà omaggio a tutti i presenti del quinto numero del quaderno “Studi e Ricerche su don Carlo De Cardona e il Movimento cattolico in Calabria”.
Un’altra iniziativa nel nome di don Carlo De Cardona si svolgerà nei prossimi giorni nel Comune di Castiglione Cosentino per l’inaugurazione di una piazza dedicata al prete fondatore e animatore delle Casse Rurali; lo “Slargo don Carlo De Cardona” è stato fortemente voluto dal sindaco di Castiglione Cosentino, Salvatore Magarò.

‘Montagna si scrive stampatello’, un romanzo per ragazzi di Davide Longo

Milano, 2 maggio 2023
A Davide piacciono i documentari, Costanza della 3a B e le parole che brillano. Detesta arrivare in ritardo, le cabinovie, ma soprattutto le aquile, che in montagna possono gettarsi in picchiata dall’alto e strapparti i capelli – così dice. Davide si fa mille domande e ce la mette tutta per capire gli adulti, ma a volte proprio non ci riesce. Papà si è fatto una nuova famiglia, i nonni litigano come cane e gatto e la mamma… be’, lei è mitica, ma ha sempredelle idee un po’ strampalate. Come questa gita in montagna, un trekking musicale di cinque giorni, sulle Dolomiti.

Un viaggio emozionante alla scoperta della natura
Davide e la sua mamma sono i protagonisti di Montagna si scrive stampatello, l’esordio nella letteratura per ragazzi di Davide Longo, appena uscito per la collana “I caprioli” di Salani Editore e Club alpino italiano.

Il romanzo, arricchito dalle illustrazioni di Isabella Grott, racconta un viaggio emozionante alla scoperta della natura per ritrovarsi, uno di quei viaggi che cambiano la vita. Immersi nei mutevoli paesaggi di alcune delle montagne più belle della terra, mamma e figlio impareranno a cogliere sfide apparentemente impossibili: quelle grandi che cambiano il modo di vedere il mondo e quelle piccole che cambiano noi e chi ci sta intorno.

«È il cielo più grande che ho visto, questo che abbiamo sulla testa. Quello sopra il balcone di casa nostra in confronto è un tovagliolo e quello sopra casa dei nonni appena un foglietto», sono le parole del piccolo Davide riportate nella quarta di copertina del libro. «Fa freddo, anche se c’è il sole, ma questo è naturale: come si fa a riscaldare un cielo così grande? È una questione di metratura. Sono cose geometriche e di calore che la mamma mi ha spiegato».

Da una delle voci più interessanti del nostro panorama letterario, un racconto sul tempo che ci concediamo, per imparare come si affrontano le salite e come mollare il freno in discesa, assaporando la leggerezza del lasciarsi andare. Un dialogo profondo e divertente tra genitore e figlio che mette in luce tutte le complesse sfumature che colorano la crescita.

Montagna si scrive stampatello (144 pagine) è acquistabile in libreria a un prezzo di 14,90 euro. Per i soci Cai sarà disponibile a un prezzo scontato su store.cai.it

Davide Longo nasce a Carmagnola nel 1971. Nel 2001 pubblica il suo primo romanzo. Nel 2014 ha inizio la serie detective di successo che ha come protagonisti Arcadipane e Bramard, pubblicata da Einaudi. Del 2017 è la sceneggiatura per il film Il Mangiatore di Pietre interpretato da Luigi Lo Cascio. Vive a Torino e, quando può, nella sua casa di montagna in Valle Varaita. Da tempo insegna scrittura alla Scuola Holden. I suoi libri sono tradotti e pubblicati in molti paesi.