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La dieta mediterranea (foto Wikipedia) |
In questi giorni di permanenza forzata in casa prendere chili in più è un rischio in agguato, con conseguenze non solo sulla linea, ma anche sullo stato di benessere e salute.
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La dieta mediterranea (foto Wikipedia) |
In questi giorni di permanenza forzata in casa prendere chili in più è un rischio in agguato, con conseguenze non solo sulla linea, ma anche sullo stato di benessere e salute.
È un antico legame quello tra la comunità aiellese e il taumaturgo paolano (Paola 27 marzo 1416 – Tours 2 aprile 1507). Di questa devozione ne erano testimonianza le sacre effigi conservate nelle chiese cittadine. Oltre alla bella statua del santo conservata sull’altare della navata sinistra di S. Maria Maggiore, in cartapesta leccese (databile tra fine ottocento e inizio novecento), che andrebbe restaurata, si contavano altre opere d’arte, come riporta un inventario di metà ‘700 del Regio Tavolario Schioppa.
Nella chiesa di Santa Maria Maggiore, per esempio – ci informa lo storico Rocco Liberti – erano custoditi: un quadro nella cappella di juspatronato della famiglia Manetta della Madonna del Carmine con S. Caterina e S. Francesco di Paola, e un altro dipinto nella Cappella dei Giannuzzi dedicato al santo taumaturgo. Nella chiesa di S. Giuliano si conservava un quadro dell’Addolorata con S. Giuliano e S. Francesco. In un’altra cappella ora distrutta, quella di S. Giuseppe sita nell’omonimo largo, era custodito un quadro della Beata Vergine ed i Santi Giuseppe e Francesco di Paola.
Oltre alle opere d’arte citate, di cui oggi purtroppo non rimane nessuna traccia, nel centro dell’abitato, c’era e c’è tuttora, nell’omonimo spiazzo, la cappella devozionale dedicata a San Francesco di Paola, il santo calabrese “onnipresente – fa notare Liberti – in quasi tutti gli spazi sacri di Aiello”. La chiesetta venne costruita nel 1718 per volere della famiglia Giannuzzi, e reca sullo stipite del portoncino d’entrata la scritta: «Chi vuol Gratie del Ciel corre a’ Francesco».
Nella prima foto (del marzo 2012), la statua di S. Francesco di Paola (fine 800 inizi del 900), in cartapesta leccese. Restaurata i primi anni ’40. E’ custodita nella chiesa di S. Maria Maggiore (altare navata di sinistra) in #AielloCalabro.
Il bastone d’argento è stato realizzato grazie alle offerte del Popolo Aiellese raccolte subito dopo il terremoto dell’8 settembre 1905.
“Alla mitate de la vita mia
Io me ‘ngulai dintra nu vuoschu fittu,
Ch’avia sgarratu la diritta via.
Ppe lu cuntare nun ci arriva dittu
Cuomu era chillu vuoschu ‘ncuttu e forte,
Ca’ si ci pienzu sbiegnu ppe dirittu.
Uh! mamma mia, di puocu è cchiù la morte,
Ma parru d’autre cose che truvai
E che ppe mia fuoru de bona sorte.
In occasione del 19 marzo, data in cui si ricorda San Giuseppe, ci piace postare tre opere che ritraggono il padre putativo di Gesù.
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San Giuseppe, R. Aloisio, 1864, Laurignano |
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San Giuseppe con Bambino, Lupi 1859, San Pietro in Amantea |
Statua di San Giuseppe, S. Maria Maggiore, Aiello Calabro |
Auguri a chi porta questo nome e auguri a tutti i papà!