Proposta escursioni tra natura e storia estate 2015

foto escursione agosto 2014


BOZZA PROPOSTA ESCURSIONI (TRA NATURA E STORIA).

AIELLO CALABRO – PERIODO LUGLIO-AGOSTO-SETTEMBRE 2015

DISCUTIAMONE INSIEME, COMMENTIAMO E DEFINIAMO MEGLIO IL PROGRAMMA. GRAZIE. 

  • 29/08/15 – AIELLO – CONFLENTI MADONNA DELLA QUERCIA A PIEDI DA AIELLO VIA CANNAVALI DA DOVE OGNI ANNO PARTE UN GRUPPO DI FEDELI; RITORNO IN MACCHINA O PULLMAN; TEMPO PERCORRENZA 5 O 6 ORE IN NOTTURNA;

  • Data da stabilire – MONTE COCUZZO (A PIEDI DAL RIFUGIO ALLA CIMA) – AL TERMINE DELL’ESCURSIONE PRANZO IN AGRITURISMO;

  • Data da stabilire – MONTE S- ANGELO – VARBARA (IN MACCHINA SINO A BOCCA CERASO, E POI A PIEDI);

  • Data da stabilire – GIRO IN MONTAGNA (MONTE FAETO) – IN MACCHINA SINO AD AGRITURISMO PINETA – GIRO A PIEDI DA AGRITURISMO VERSO I VIVAI (VECCHIO E NUOVO), ACQUA D’U VECCHIARIELLU, E LUOGHI IN CUI CADDERO ALCUNI AEREI; SEGUE PRANZO PRESSO AGRITURISMO;

  • Data da stabilire – ALLA RICERCA DEL CONVENTO PERDUTO…
  • EX CONVENTO – PIANO DELLA FONTANA, E PORTE URBICHE, ARICELLA, CURMATU, ECC.

  • Data da stabilire – MONTE SANTA LUCERNA – DA GRIMALDI IN MACCHINA SINO A METANODOTTO, POI A PIEDI…; ALLA RICERCA DELLA JOCCA E DEI PULICINI D’ORO.

NOTA BENE – Le escursioni tra amici, non contemplano i ruoli di accompagnatori e accompagnati. Ognuno di noi partecipanti è responsabile per sé stesso.
Costo escursione zero euri, e non voltiamo il resto.
Attrezzatura: scarpe comode, acqua, crema solare, anzi zanzare, panini, suppressate, macchina fotografica, ecc. ecc.

Dirà l’Europa no a chi da oriente…? Una riflessione in versi sulla questione greca

di Franco Pedatella


Dirà l’Europa no a chi da oriente
venne a portarci Atena, Europa e Apollo,
venne a portarci la democrazia
che abbiamo su bandiere nostre iscritta?

Abbiamo fatto la rivoluzione
francese, alla borghesia donando
la piena facoltà di stabilire
la vita della gente, veglia e sonno.

Il popolo rispose con l’Ottobre
sovietico che aperse agli operai
la strada del potere popolare.

Ora Platone noi facciam tacere?
La bella pace abbiam dimenticato?
Facciamci guerra mentre altrui ci assale?

Degli uomini il più saggio ci invitava
a conoscenza avere di noi stessi.
Miglior rimedio ad ogni tracotanza
è aver coscienza: saper di non sapere.

Amantea, presentazione del marchio d’area Antica Temesa

Si svolgerà il prossimo 3 luglio alle ore 18 presso la terrazza del Mediterraneo Palace Hotel la presentazione del marchio d’area “Antica Temesa”. Si tratta di un progetto quanto mai ambizioso che coinvolge i comuni di Amantea (ente capofila), Belmonte Calabro, Serra d’Aiello, Lago ed Aiello Calabro allo scopo di promuovere dal punto di vista turistico il territorio. Nello specifico verrà presentato il logo del marchio d’area e la campagna advertising che sarà veicolata sui media nazionali, ma anche sugli organi locali e su quelli specializzati. L’intento è coinvolgere tutti gli operatori turistici del territorio.

«Ricostruire il passato – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – per ricercare il futuro. Compito assai difficile, soprattutto in una regione come la Calabria che non ha mai saputo sfruttare appieno i vantaggi della cooperazione e della collaborazione. Questa sorta di penisola nella penisola è sempre stata terra di opposti: mare e montagne, grandi centri metropolitani e piccoli borghi ripiegati sulle proprie tradizioni, treni ad alta velocità e locomotive che sbuffano vapore, contraddizioni ed eccellenze, pregi e difetti. Ma con la gente che riesce ad aprire immediatamente il cuore, facendo dell’ospitalità il suo punto di forza. Partendo da questo semplice presupposto, che è insito nel codice genetico di ogni calabrese, cinque amministrazioni comunali hanno deciso d’invertire questa tendenza, dando seguito alla costituzione di un marchio d’area che è espressione diretta della propria memoria. Amantea, Belmonte Calabro, Serra d’Aiello, Lago ed Aiello Calabro hanno deciso di riconoscersi in quella che direttamente o indirettamente è la propria progenitrice: l’antica città di Temesa, potente e florida, capace di attraversare i secoli, di essere nominata da Omero nell’Odissea, di essere dominata da greci e romani e di essere poi avvolta inspiegabilmente dall’oblio. Adesso è il momento della rinascita».
Oltre all’assessore Morelli, all’incontro saranno presenti il sindaco Monica Sabatino e Nicola Di Turi, giornalista del Corriere della Sera.
«L’occasione – conclude Morelli – è propizia anche per presentare agli organi di stampa ed alla collettività il programma estivo che allieterà il soggiorno di turisti e vacanzieri fino al prossimo autunno. L’esecutivo è impegnato nella rivalutazione del territorio, con lo scopo di obiettivo di restituire alla città il ruolo guida che la storia le ha assegnato in passato».

Sono invitati alla presentazione gli albergatori, i commercianti, le associazioni e le altre componenti della società civile.

Madonna delle Grazie. Fa discutere il restauro della statua lignea

AIELLO CALABRO – Sta facendo discutere non poco il restauro della statua della Madonna delle Grazie, riconsegnata alla comunità qualche giorno fa. 
L’intervento di restyling – iniziato a fine marzo scorso – pare non piacere molto ai fedeli. Non piace il colore delle vesti, né l’incarnato. In tanti dicono che ora abbia un viso spento e triste. I più prudenti, però, prima di esprimersi, aspetteranno il resoconto fotografico e la relazione tecnica degli interventi eseguiti dal restauratore che non siamo in grado di dire chi sia, poiché mai comunicato ufficialmente. 
Eppure, questo evento, peraltro assai commentato sui social, offre alcuni elementi interessanti per alimentare la discussione e per cercare di capire di più sull’opera sacra. Per esempio, le date venute fuori dal restauro, alla base della statua, indicano che la scultura lignea non è, come si credeva sinora, opera della bottega Stuflesser di Ortisei, dei primi del ‘900. 
Importanti indicazioni sono emerse attualmente: le scritte sul davanti ci dicono che è stata commissionata, appena dopo il decennio francese, da G. Pedatella (al nome segue F.F., fece fare?), all’epoca forse guardiano del convento degli Osservanti, nel 1815, esattamente due secoli fa; e che ha subito un altro restauro nel 1895, a cura di Luigi Pedatella. Sul lato destro, invece, è riportato “L° G° Pedatella F.F.” Ma l’anno è mancante della terza cifra, e la sensazione è che sia un 1848. Inoltre, in basso si legge “..La Guard A del P..° di Cerisa”. Queste sono le frammentarie informazioni, che agli occhi dei conoscitori della storia dell’arte potrebbero essere illuminanti, e consentire – magari con il ritrovamento di documenti coevi – di fare ipotesi circa l’autore dell’opera.
C’è ancora un aspetto che va evidenziato. I colori delle vesti, che ora appaiono così diversi da quelli a cui eravamo abituati, ci ricordano molto quelli della pala d’altare, raffigurante la Vergine, a firma di Raffaele Aloisio, dipinta nel 1854 e allocata nella stessa Cappella Cybo, dove è custodita Nostra Signora delle Grazie. Non è improbabile che l’artista aiellese (1800 – 1888?) si sia ispirato proprio alla statua del 1815. Vedremo nei prossimi giorni se ci saranno novità.
Intanto, il 23 giugno scorso è iniziato come ogni anno il novenario che precede i festeggiamenti solenni dell’uno e due luglio. Le funzioni religiose si svolgono il mattino alle 6, e il pomeriggio alle 18, nella chiesa di San Francesco dell’ex Convento degli Osservanti, luogo di ritrovo per i fedeli di Ajello e degli altri paesi vicini, e di devozione intensa e antica, che risale agli ultimi decenni del XV secolo.
Rassegna stampa

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#MadonnadelleGrazie2015. Riconsegnata la statua alla Comunità. Il restauro però non piace. Molti i commenti sui social. Intanto domani, 23 giugno, inizia il Novenario

Qui di seguito, alcune foto della statua restaurata, ed il programma dei festeggiamenti 2015.
Ci asteniamo da qualsiasi commento (negativo o positivo che sia…), in attesa della documentazione fotografica e della relazione circa il lavoro svolto da parte del restauratore.

Il programma